Il progetto Banda in Rosa nasce nel 2022 dall’idea di Mara Guglielmin e Monica Giust, due maestre attive nel campo bandistico e musicale friulano.
La scelta del colore rosa non è casuale: rappresenta infatti un obiettivo comune da raggiungere, accompagnato dalla passione per la musica.
La sua formazione è alquanto originale: infatti, le componenti della banda sono tutte donne, per valorizzare questa figura all’interno del mondo musicale e bandistico. Queste musiciste provengono da molte realtà pordenonesi e, ormai da un anno, si è creato un clima di stima e simpatia in tutto l’organico. Le maestre Mara e Monica riescono ad organizzare e preparare i concerti nel territorio con l’aiuto dell’ANBIMA di Pordenone, insieme alle figure del direttivo con in testa Valentina Avoledo (consigliere) e Alice Pavan (vicepresidente)
Questo progetto vuole proporre al pubblico un repertorio per fiati di una certa qualità e bellezza, legando alla musica anche l’attività benefica per cui ormai la Banda in Rosa è conosciuta. Dobbiamo tenere presente che questo organico concilia casa, famiglia, lavoro e studio con la passione che accomuna tutte queste ragazze: la musica. Durante i concerti si alternano le maestre, per dare spazio anche all’attività di “direttrice”, una realtà femminile che in Friuli e in Italia ancora non viene risaltata a dovere.
Il debutto è avvenuto a Valvasone, in piazza Castello, il 27 maggio dello scorso anno, con lo scopo di fare beneficenza per la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Da questa data la Banda in Rosa non si è mai fermata, fino ad esibirsi quest’anno in eventi come “Borgo in Musica” sempre a Valvasone, in occasione dei 150 anni della Banda di Roveredo in Piano e alla Festa dei Due Pistoni a San Daniele. Tutti questi concerti sono stati accompagnati da raccolte fondi per la LILT, la Via di Natale e gli ospedali del territorio friulano. Un modo davvero encomiabile di conciliare la promozione culturale con l’impegno sociale a beneficio della comunità.
Queste donne hanno continuato a seguire l’obiettivo dello scorso anno e con tanta dedizione stanno riuscendo a raccogliere i frutti del duro lavoro.
Per questo, il 23 e 24 settembre, la Banda in Rosa sarà presente a Milano ad un evento organizzato dall’associazione WBDI Italia che coinvolge tutta l’Italia della musica “in rosa”. Le giornate si svolgeranno presso il Polo Formativo Scolastico “Collegio degli Angeli” a Treviglio, con la possibilità di conoscere una dei direttori donna più importanti del panorama europeo, Beatriz Fernàndez Aucejo.
In particolare le ragazze della nostra Banda in Rosa avranno l’opprtunità di prender parte al concerto “…SOLO DONNA” ed esibirsi con l’Orchestra Sinfonica Femminile rappresentativa della WBDI Italia nella sua prima esibizione pubblica.
Così commenta l’attività di Banda in Rosa il presidente provinciale dell’ANBIMA di Pordenone, Marco Luchin: “Siamo molto orgogliosi si poter sostenere un progetto come Banda in Rosa. Il nostro Grazie più sincero lo dobbiamo rivolgere alle musiciste del pordenonese che stanno supportando con grande passione e partecipazione le attività del gruppo e in primis alle ideatrici. Abbiamo tutti ben presenti come alcuni temi come i diritti, la prevenzione e la dura battaglia contro la violenza sulle donne, necessitino sempre una maggiore attenzione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le nuove generazioni; utilizzare la Musica come elemento di diffusione di questi messaggi lo trovo estremamente nobile e utile, oltre a dare un nuovo possibile ruolo della Banda nel contesto sociale in cui opera, contribuendo così a mantenere le bande al centro delle nostre comunità. Con l’esempio di Banda in Rosa guardiamo al futuro, oltre a promuovere la cultura musicale, la formazione diffusa nei territorio, le nostre Bande si possono far interpreti di messaggi sociali sempre più necessari anche nelle nostre piccole comunità. Le Bande sono e rimangono veicolo culturale a 360°, elemento che ci ha permesso di ereditare sodalizi ultra centenari e ci consente di costruire il nostro futuro nonostante i continui cambiamenti che avvertiamo nella società contemporanea.”