Banda di Sappada – Plodar Plèchmusich
La tradizione bandistica di Sappada inizia nella metà del 1800 come testimoniano alcuni documenti ritrovati nell’archivio comunale che parlano di una nutrita attività della banda paesana sia in cerimonie civili che religiose. Sopravvivendo sia ala prima che seconda guerra mondiale, la banda alla metà degli anni cinquanta causa l’emigrazione si è trovata a subire la cessazione dell’attività.
Sessantanni anni dopo, e precisamente il 9 agosto 2015, debuttata la nuova banda di Sappada Plodar Plèchmusich (fanfara di ottoni) rifacendosi sia come tradizione che denominazione alla gloriosa banda fondata nel 1800.
Formata da una trentina di musicisti è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale nella persona dell’Assessore Marco Rossa che ne è stato l’animatore. Sappada ha avviato anche un progetto didattico musicale denominato Young Band (banda giovanile) all’interno della scuola dell’obbligo come attività di potenziamento dell’offerta formativa. Parte degli alunni frequentanti i corsi Young Band sono anche coinvolti nella compagine bandistica.
Sia la banda che la Young Band sono progetti ideati e gestiti artisticamente dalla cooperativa La Sorgente molto attiva sul territorio dolomitico dove da anni lavora per potenziare la didattica musicale e il recupero della tradizione bandistica. La banda è stata preparata ed è diretta dal maestro Rodolfo De Rigo Cromaro che della cooperativa La Sorgente ne è il Presidente.
Il repertorio popolare originale proposto dalla banda di Sappada – Plodar Plèchmusich spazia su un repertorio fatto di Polke e valzer del vasto repertorio della musica popolare germanofona conosciuta come stile Obrkreiner che vede il suo maggior sviluppo sul territorio dell’ Alpe Adria abbracciando paesi come l’Austria la Slovenia la Croazia la Baviera e i confini dell’estremo nord est italiano. Il costume ripropone la tradizione tirolese rifacendosi alla terra di origine della gente sappadina cioè la valle di Vilgratten nella regione del Tirolo in Austria.
